Dopo la chiusura di 15 giorni riapre oggi -martedì 26 agosto -i battenti il ristorante Mucca pazza di Monteverde. Una chiusura, arrivata per colpa di un jingle di buon compleanno cantato durante ls festa di un bambino che ha fatto scattare l’esposto alla Polizia locale e la successiva chiusura. In questi giorni di chiusura, però, i social del locale e i proprietari hanno avuto un vero e proprio tripudio di solidarietà. Più di mille messaggi e condivisioni a raffica che hanno fatto diventare virale la notizia. Una battaglia, quella che i gestori del locale di via Zambarelli, stanno portando avanti da circa un anno: mesi in cui tra denunce, ricorsi e spese di difesa si è arrivati a quota 120mila euro. “E’ evidente che la gioia che un locale per bambini e famiglie in questa zona da fastidio a qualche radical chic – spiega Fabio Bonardo, patron di Mucca pazza – ma noi non molliamo. I segnali di affetto che abbiamo ricevuto nelle ultime ore sono la linfa che ci dà la forza per non mollare e tutti devono sapere che non molleremo. Spiace solo constatare la distanza dell’Amministrazione da cui aspettiamo da tempo un riscontro per trovare una soluzione condivisa per migliorare la vita del quartiere senza continuare questa guerra di esposti. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto e telefonato dandomi la carica giusta per non far morire il sogno del nostro ristofamily”. Dopo la chiusura la palla passa di nuovo al municipio: la maggioranza dovrà rispondere alle diverse richieste avanzate dalla proprietà del locale, dall’accesso agli atti a nuove soluzioni che darebbero proprio al territorio uno spazio dedicato e curato. Tutto questo anche in chiave politica: il caso Mucca pazza infatti può diventare un boomerang negativo per la coalizione di maggioranza in vista delle prossime elezioni. La battaglia resta aperta.

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