La sera di Ferragosto del 2024, presso un autogrill di Tor Bella Monaca, in zona Roma Est, un cinquantenne romano con il volto travisato e armato di pistola ha tentato una rapina ai danni di una stazione di servizio. L’uomo, successivamente identificato e arrestato, era entrato nei locali con un cappuccio calato sulla testa, brandendo un’arma che, a prima vista, appariva perfettamente in grado di sparare.

La scena, tuttavia, non ha intimidito i due gestori presenti. Con prontezza e determinazione, hanno reagito al tentativo di rapina: prima hanno recuperato il denaro che l’uomo stava cercando di portare via, poi lo hanno affrontato direttamente, riuscendo a strappargli la pistola e a rimuovergli il cappuccio. L’arma, in seguito, si è rivelata essere una replica priva di tappo rosso, ma in tutto e per tutto simile a un’arma vera. Nonostante la resistenza opposta, il malvivente è riuscito a divincolarsi e a fuggire.

Fondamentale, per le indagini, è stata la reazione dei gestori: lo smascheramento dell’uomo, immortalato dal sistema di videosorveglianza, ha fornito alla Polizia di Stato un’identificazione visiva immediata. Gli agenti del Distretto Casilino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno così potuto ricostruire ogni fase dell’episodio e dare un nome a quel volto ripreso dalle telecamere.

Il lavoro investigativo, basato sulle immagini, sulle testimonianze e sugli elementi raccolti, ha portato il Giudice per le indagini preliminari ad accogliere la richiesta della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, è stato arrestato e trasferito a Regina Coeli.

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