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Gaza, Netanyahu valuta “soluzione militare” per liberare gli ostaggi

(Adnkronos) – Benjamin Netanyahu sta spingendo per una "soluzione militare" per liberare i restanti ostaggi tenuti prigionieri dai terroristi di Hamas. Lo riferisce una fonte diplomatica citata dai media ebraici, secondo la quale "si sta formando un'intesa sul fatto che Hamas non è interessata a un accordo". Si ritiene che siano ancora circa 20 gli ostaggi ancora vivi tenuti prigionieri dall'organizzazione terroristica. Netanyahu avrebbe suggerito di ampliare l'operazione militare israeliana a Gaza e di ricorrere alla forza militare per estrarre gli ultimi ostaggi che sono rimasti prigionieri dopo l'attacco del 7 ottobre 202. Le dichiarazioni arrivano dopo le critiche delle famiglie dei prigionieri all'eventuale intensificazione delle operazioni militari a Gaza e alla dichiarazione video di Netanyahu in risposta alle immagini strazianti dei prigionieri, immagini che suggeriscono l'assenza di un accordo di rilascio in cambio di una tregua. "Secondo la nostra comprensione, Hamas non è interessata a un accordo", ha affermato la fonte, "il primo ministro sta spingendo per il rilascio degli ostaggi attraverso una vittoria militare decisiva, combinata con l'ingresso di aiuti umanitari nelle aree al di fuori della zona di combattimento e, per quanto possibile, al di fuori del controllo di Hamas".  La fonte non ha specificato le modalità di attuazione del piano. Ma ha aggiunto: "Israele è in contatto con gli americani", riferendosi ai commenti dell'inviato speciale statunitense Steve Witkoff, secondo cui Washington mira a porre fine alla guerra di Gaza piuttosto che ampliarla e non è più interessata ad accordi parziali per il rilascio degli ostaggi. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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