Gli angeli invisibili: undici anni “Con il cuore nel piatto”
Iniziamo a raccontare una storia che dura da 11 anni. Io ne faccio parte da poco, ma sono convinta che ogni racconto debba cominciare dalle fondamenta, da ciò che non si vede: il sudore, la fatica, il lavoro fisico e mentale, lo spirito e l’anima di chi resta dietro le quinte.
Sono loro i veri angeli di ogni edizione. Quelli che non stanno in prima fila, che non parlano ai microfoni, che non rilasciano interviste. Sono coloro che muovono braccia e cervello per allestire, sistemare, preparare, pulire, spostare… per fare in modo che ogni cosa sia al suo posto, in ordine, pulita, pronta. Senza di loro, tutto questo forse esisterebbe solo al 10%.
È quel gruppo meraviglioso di “zii” acquisiti che ogni anno mi accoglie a braccia aperte, con abbracci sinceri e sorrisi stanchi ma veri. Sono sudati, affaticati, ma sempre pronti a trasmettere forza, speranza e una grinta contagiosa. Sono i ragazzi “under vita”, la linfa vitale che ispira i più giovani e chiunque si avvicini a questo evento.
Sono il motore silenzioso ma potente, quello che sistema metri e metri di cavi, tavoli, sedie, forni, postazioni. Sempre sotto un sole cocente, con 38 gradi all’ombra e un’umidità che ti entra nelle ossa. Eppure loro non si arrendono mai. Sono operativi giorni e giorni prima dell’evento, dedicando ore e ore a preparare ogni dettaglio, con una dedizione che resta invisibile ai più, ma che per me è pura ispirazione.
I loro gesti sono atti d’amore, e vorrei che i nostri giovani potessero vederli, imparare da loro e custodire tutto questo come un tesoro, perché anime così stanno diventando sempre più rare.
Sedersi a tavola con loro è un’esperienza unica. I momenti di pausa, tra pranzo e cena, diventano occasioni di leggerezza. Si prendono in giro, si raccontano, si confrontano. E nonostante la fatica sia visibile, nei loro occhi resta solo il sorriso.
Sono i veri angeli di questa storia, capitanati da Sergio: instancabile, dimagrito a vista d’occhio, occhi sempre vigili, una sigaretta accesa e poi dimenticata chissà dove, con la testa e il cuore ovunque serva. Il suo lavoro è immenso e solo chi lo vede può davvero comprenderlo.
Quest’anno ho voluto coccolarli un po’, perché sono anima, coraggio e dedizione alla vita, con la vita. Un piccolo ristoro con del buon gelato artigianale è stato il mio modo per dirgli grazie.
Loro sono: Sergio Bruschetti, Sergio, Paolo, Piero, Antonio, Stefano, Davide. E sono immensi.
“Con il Cuore nel Piatto“, continua a essere un punto di riferimento per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane. Nato undici anni fa, l’evento unisce gusto, etica e territorio, portando in scena produttori virtuosi, chef innovativi e realtà agricole sostenibili e viticoltori. Ogni edizione rappresenta un’opportunità per raccontare l’evoluzione della filiera corta in Italia e promuovere progetti legati a sostenibilità, benessere animale e cucina consapevole, il tutto in funzione della beneficenza destinata a centri, ospedali, case di accoglienza, ricerca e tanto altro per i bambini con gravi patologie di vario genere.
A cura di Carol Agostini
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