Rifiuti: blitz congiunto della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza ieri mattina negli uffici della Stazione Unica Appaltante (Sua) presso il palazzo della Provincia di Frosinone. Gli agenti hanno acquisito documentazione relativa a un appalto da circa 40 milioni di euro per il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani in diversi Comuni del comprensorio di Cassino.

L’accesso è avvenuto su delega della Procura della Repubblica di Cassino, guidata dal procuratore Carlo Fucci. Al momento, l’indagine è in una fase preliminare: non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati né è stato formalizzato alcun titolo di reato.

Secondo quanto trapelato, l’iniziativa del magistrato nasce da alcune segnalazioni pervenute agli uffici giudiziari e relative a possibili anomalie nella gestione delle procedure di gara e nella successiva esecuzione del servizio. Nessuna conferma ufficiale, ma l’attenzione degli inquirenti si concentra sulla trasparenza degli affidamenti e sull’effettiva rispondenza tra il servizio previsto e quello erogato nei territori interessati.

Un’inchiesta, dunque, che parte sotto traccia ma che coinvolge un settore – quello dei rifiuti – storicamente sensibile, ad alto impatto economico e sociale. La Procura si muove con cautela, ma determinata a fare chiarezza su uno dei bandi più consistenti degli ultimi anni nel frusinate.

Gli sviluppi, ora, dipenderanno dall’analisi dei fascicoli acquisiti oggi. Nessuna ipotesi è esclusa.

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