Salto e Turano, acque da primato: ma il turismo nel Reatino non decolla
La provincia di Rieti è ricca di aree paesaggistiche di grande interesse, tra cui spiccano i laghi del Salto e del Turano. Secondo un’analisi microbiologica questi risultano essere i più puliti del Lazio: non è stata rilevata alcuna presenza di colibatteri fecali. Eppure, il Reatino continua ad essere fortemente sottovalutato da un punto d vista turistico, come dimostrano i deludenti dati registrati nel 2025, in calo rispetto al 2024.
Salto e Turano, una leva per il turismo sostenibile Reatino
Secondo i dati del 2025, i laghi del Salto e del Turano risultano essere i più puliti del Lazio, a conferma dell’efficacia degli interventi di depurazione. Tuttavia, si tratta di un punto di partenza: c’è ancora molto da fare affinché si possa parlare di vero sviluppo sostenibile.
Sono necessari interventi mirati per la tutela ambientale, l’introduzione di regolamenti condivisi per la gestione delle sponde, della pesca, del campeggio libero, dell’abbandono dei rifiuti e del dissesto idrogeologico. Serve un sistema integrato in grado di proteggere i laghi anche dagli effetti dei cambiamenti climatici.
“Bisogna mettere a sistema i due laghi per uno sviluppo sostenibile e un turismo lento, canoe, pontili, navigazione dolce, biodiversità dei fondali, con una collaborazione dal basso. I cambiamenti climatici si fanno sentire, molti preferiranno sempre più il fresco al lago che l’afa sulle spiagge. L’acqua sarà sempre più preziosa, le falde acquifere si abbassano, acceleriamo il contratto di fiumi e laghi e un regolamento condiviso. La nostra esperienza e i nostri laboratori sono a disposizione” ha affermato Roberto Scacchi durante la terza tappa di Goletta dei Laghi di Legambiente Lazio.
Perché il Reatino fatica a diventare una meta turistica
Mentre Lega Ambiente lancia un appello per la tutela del paesaggio Reatino, la provincia continua a registrare numeri deludenti in ambito turistico. Secondo quanto riferito dalla guida turistica Rita Giovannelli al Corriere di Rieti, solo lo 0,3% di turisti sceglie di visitare questo territorio, vale a dire meno di 160 mila persona.
Secondo l’esperta, non è il Reatino a mancare di potenziale, ma sono pochi gli investimenti volti a promuovere il territorio. Quindi, risulta essere quasi assente una vera strategia di valorizzazione turistica.
A cura di Beatrice Manocchio
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