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Sinner re di Wimbledon: storico trionfo sull’erba, battuto Alcaraz in quattro set

Jannik Sinner entra nella storia del tennis mondiale e italiano: il numero uno del ranking ATP conquista il suo primo titolo a Wimbledon, battendo in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4 in tre ore e quattro minuti di gioco. Un successo che porta a quattro il conto degli Slam vinti dall’altoatesino, e che lo incorona definitivamente come nuovo dominatore del circuito.

Per Sinner è una doppia rivincita: sportiva e simbolica. Dopo la finale persa al Roland Garros, il campione azzurro si prende la sua rivincita proprio contro Alcaraz, che aveva conquistato le ultime due edizioni di Wimbledon e puntava a un tris che lo avrebbe inserito nel ristrettissimo club dei campioni capaci di vincere tre titoli consecutivi sull’erba londinese (Borg, Sampras, Federer, Djokovic).

Con questo trionfo, Sinner diventa il primo italiano della storia a vincere Wimbledon in singolare, dopo le finali perse da Matteo Berrettini nel 2021 e Jasmine Paolini nel 2024. Undicesimo tennista dell’era Open ad aver raggiunto almeno una finale in ciascuno dei quattro Slam, è ora anche l’italiano più titolato di sempre nei major. Con quattro successi, eguaglia mostri sacri come Jim Courier, Ken Rosewall e Guillermo Vilas.

La partita

L’avvio della sfida sorride ad Alcaraz, che parte fortissimo al servizio e strappa il primo set grazie a un parziale di quattro giochi consecutivi, dal 2-4 al 6-4. Lo spagnolo sembra in controllo, ma la risposta di Sinner è da campione: break immediato all’inizio del secondo set, gestione chirurgica del servizio e 6-4 che ristabilisce la parità.

Nel terzo set l’equilibrio regge fino al 4-4, quando Sinner piazza l’allungo decisivo approfittando di un errore in smorzata dell’avversario e chiude ancora 6-4, mostrando una freddezza glaciale. Il colpo di grazia arriva nel quarto set, dove un altro break iniziale consente all’azzurro di prendere il largo. Alcaraz prova il tutto per tutto nel finale, ma Sinner non trema e chiude con autorità al servizio, tra gli applausi del Centre Court.

Un duello da leggenda

Quella odierna è stata la tredicesima sfida tra i due fenomeni della nuova generazione, la seconda sull’erba. Il bilancio aggiornato parla di otto successi per Alcaraz e cinque per Sinner, che non vinceva dal match di Pechino 2023. Dopo una serie di cinque sconfitte consecutive contro lo spagnolo, l’azzurro ha scelto il palcoscenico più prestigioso per invertire la tendenza.

Sinner ha dominato la partita sotto il profilo mentale e tattico, resistendo alle fiammate di Alcaraz e sfruttando ogni occasione concessa. Decisivo il rendimento al servizio e la capacità di alzare il livello nei momenti chiave.

Il sigillo di un’epoca

Sinner non solo conquista il trofeo più prestigioso del tennis, ma rafforza anche la sua posizione in vetta al ranking ATP, allungando sul rivale spagnolo. Il suo 2025 diventa sempre più leggendario, con due Slam già in bacheca e una superiorità tecnica che sembra ormai consolidata.

A Wimbledon, l’erba ha un nuovo re. E parla italiano.

Fabrizio Gerolla

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