Ostia: a Castelporziano, il Campidoglio avrebbe aperto i cancelli delle spiagge libere senza garantire l’assistenza bagnanti, una condizione che invece sarebbe obbligatoria per qualsiasi altro concessionario privato. A sollevare la questione è Silvano Terenzio, presidente dell’Associazione nazionale assistenti bagnanti del Lazio, che sottolinea: “Teoricamente, il Comune è a tutti gli effetti un concessionario e dovrebbe rispettare le stesse regole. Senza bagnini, uno stabilimento non può aprire”.

Secondo l’ordinanza della Capitaneria di Porto, il servizio di salvataggio a Castelporziano dovrebbe essere assicurato dai singoli concessionari. Dove ciò non è possibile, si ricorre a cartelli informativi — uno ogni 100 metri — per avvisare i bagnanti dell’assenza di assistenza. “Ne sono stati messi quattro, cinque, sei… non ricordo esattamente. Qualcuno è già caduto”, aggiunge Terenzio. Un vuoto di sicurezza che solleva più di un dubbio sulla gestione pubblica dell’arenile.

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