Qualche giorno fa sono stati rimossi trenta pneumatici dal fiume Vaccina di Cerveteri, grazie all’intervento della Protezione civile comunale e di una società privata del territorio. In precedenza, era stata segnalata la presenza di questi rifiuti che contribuivano all’inquinamento dell’area.

Fiume Vaccina ripulito dopo l’invasione da pneumatici

Tempo fa trenta pneumatici erano stati abbandonati nel fiume Vaccina di Cerveteri che sono stati successivamente recuperati grazie al lavoro di professionisti e ora saranno smaltiti gratuitamente da una ditta specializzata.

Secondo una prima ricostruzione, questi rifiuti sarebbero stati lanciati dal ponte durante la notte. Non vi sono dettagli su chi sia stato l’autore di tale gesto.

L’appello del primo cittadino di Cerveteri

Il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, è stata in prima linea nel risolvere la situazione di degrado che ha coinvolto la sua città. Ha voluto ringraziare la Protezione civile per l’intervento tempestivo e il supporto fornito.

Inoltre, ha espresso personalmente il suo ringraziamento al responsabile della Protezione civile, Renato Bisegni per la sua costante dedizione al territorio e per aver coordinato l’operazione in modo efficace. Infine, ha mostrato gratitudine anche all’azienda incaricata dello smaltimento, che ha dimostrato senso di collaborazione e si è resa subito disponibile.

Si è poi rivolta ai cittadini con un appello: “Condanniamo con fermezza questi gesti di inciviltà, che danneggiano l’ambiente e offendono il senso di comunità. Invitiamo i cittadini a segnalare e denunciare comportamenti simili, contribuendo attivamente alla tutela del nostro territorio. L’ambiente è un bene comune che va difeso ogni giorno, insieme”.

Pneumatici nel fiume: rischi e conseguenze ambientali

Gettare gli pneumatici nel fiume comporta una serie di conseguenze ambientali e rischi per la salute dell’uomo.

In primo luogo, le acque vengono inquinate poiché questi rifiuti rilasciano sostanze chimiche come metalli pesanti, oli e composti organici. Inoltre, possono causare gravi danni alla fauna acquatica: piccoli organismi, pesci e uccelli possono ingerire frammenti di gomma o essere imprigionati negli pneumatici. Infine, si verifica una profonda alterazione dell’ecosistema: gli pneumatici, non essendo biodegradabili, possono permanere per decenni nell’ambiente, compromettendo l’equilibrio naturale del fiume.

Per quanto riguarda i rischi per la salute dell’uomo, si parla di proliferazione di insetti e parassiti: questi rifiuti accumulano acqua stagnante, attirando zanzare e altro. Con la contaminazione delle falde acquifere, poi, le sostanze rilasciate possono penetrare nel terreno e rendere l’acqua non potabile.

A cura di Beatrice Manocchio

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