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Turismo: Aglietti (Adler Sicilia), ‘strategico connubio tra ospitalità e cultura per ospiti e territorio’

(Adnkronos) – "In un anno così significativo per la Sicilia, in cui l’attenzione sul nostro territorio è particolarmente alta, il connubio tra ospitalità e cultura assume un ruolo strategico, non solo per il valore che restituisce all’esperienza degli ospiti, ma anche per le ricadute positive sul territorio. Siamo convinti che un’accoglienza di qualità debba oggi andare oltre il comfort e includere la possibilità di entrare in dialogo con l’identità del luogo. È per questo che abbiamo costruito un’offerta culturale integrata, fatta di esperienze autentiche, guidate da persone locali, che raccontano la storia, l’arte, le tradizioni, con passione e competenza. Questo approccio genera valore condiviso: da un lato arricchisce chi viaggia, dall’altro sostiene le economie locali, rafforza il tessuto sociale e promuove un turismo più sostenibile e consapevole. È questa la nostra idea di ospitalità". Ad affermarlo è Sami Aglietti, direttore dell’Adler Spa Resort Sicilia. In un'intervista ad Adnkronos/Labitalia, parla dell'impegno sul territorio di questo eco-resort di charme affacciato sul mare, nel comune di Siculiana (Agrigento), ultimo nato in casa Adler dopo le storiche strutture in Alto Adige e in Toscana. Un impegno che assume un significato particolare in un anno in cui la Sicilia ospita, con Agrigento, la Capitale italiana della cultura e in cui detiene anche il titolo di Regione europea della gastronomia. "Adler si impegna da sempre nello sviluppo armonioso dei territori in cui sorgono le sue strutture, promuovendone la diversità biologica e culturale – sottolinea – e costruendo rapporti virtuosi con le comunità locali. Partecipiamo attivamente anche alla tutela del patrimonio paesaggistico e culturale, sostenendo i Giardini della Kolymbethra, autentico gioiello del Parco Archeologico della Valle dei Templi, attraverso il nostro ruolo di Golden Member del Fai. Un impegno concreto che testimonia la nostra responsabilità verso la valorizzazione delle bellezze del territorio". Così, nell'anno in cui Capitale italiana della cultura è Agrigento, che dista solo 32 chilometri dal resort, l'offerta dell'Adler non poteva non assumera una forte connotazione culturale. "Essere così prossimi alla Capitale italiana della cultura 2025 rappresenta per noi un’opportunità straordinaria. Abbiamo voluto valorizzare questa vicinanza attraverso un programma ricco e articolato di esperienze che permettano ai nostri ospiti di scoprire Agrigento e provincia con uno sguardo nuovo, più consapevole e autentico, valorizzando la cultura, la natura e la bellezza di questo territorio ancora poco esplorato e conosciuto rispetto ad altre mete della Sicilia", fa notare il direttore. Del resto, aggiunge, "già dalla proclamazione di Agrigento Capitale della cultura, rileviamo una domanda in costante crescita per le esperienze a contenuto culturale, in linea con una tendenza più ampia che vede la Sicilia registrare un incremento significativo delle presenze turistiche, in particolare da parte del pubblico internazionale". Tra le esperienze dedicate ad Agrigento, nell'offerta dell'Adler figurano l’escursione nel cuore del centro storico – la 'Girgenti' tanto cara a Camilleri – che offre un viaggio autentico tra le stratificazioni culturali greche, arabe e normanne che caratterizzano la città. "Una piacevole scoperta – assicura Aglietti – anche per i viaggiatori più esperti. Le nostre esperte guide locali accompagnano gli ospiti tra autentici tesori artistici e architettonici poco noti ed estremamente interessanti: dalla maestosa Cattedrale di San Gerlando, con il suo singolare fenomeno acustico del 'portavoce', alla suggestiva Chiesa di Santa Maria dei Greci, fino alla Chiesa di Santo Spirito, impreziosita dagli stucchi di Giacomo Serpotta. Ma anche tra i vicoli del Rabato, il quartiere arabo, e presso la colorata Scalinata degli Artisti. L’itinerario culmina nel Teatro Luigi Pirandello, non solo omaggio al grande drammaturgo, ma anche accesso esclusivo alla rete degli affascinanti ipogei sotterranei". Immancabile una visita alla Valle dei Templi: "Abbiamo fortemente voluto offrire ai nostri ospiti – prosegue – l’opportunità di vivere questo luogo magico in tutta la sua straordinaria bellezza, attraverso esperienze autentiche e immersive. I tour guidati, anche in notturna, svelano il fascino senza tempo di luoghi simbolo come il Tempio della Concordia e quello di Giunone, mentre a Casa Barbadoro, un’antica dimora incastonata ai piedi del tempio, è possibile prendere parte a una lezione di cucina siciliana condotta da uno chef locale, scoprendo anche il progetto Diodoros, che restituisce valore all’anima agricola del parco. Per chi desidera un contatto ancora più profondo con la natura del territorio, proponiamo suggestive passeggiate a cavallo tra i profumi e i colori della campagna agrigentina". La cultura, quindi, è una parte importante delle esperienze che si possono offrire agli ospiti nel'idea di ospitalità firmata Adler. "La cultura è la voce più profonda di un territorio – dice il direttore del resort – e rappresenta per noi un pilastro imprescindibile dell’esperienza di autenticità che desideriamo offrire ai nostri ospiti in Sicilia. Quando proponiamo, ad esempio, una visita a Racalmuto, non si tratta semplicemente di un’escursione: è un invito a scoprire l’anima più vera dell’isola. È un viaggio nel cuore della nostra identità, capace di regalare non solo emozioni profonde, ma anche un arricchimento personale che rimane nel tempo. Il nostro obiettivo è creare una connessione sincera con il territorio, attraverso esperienze che valorizzino il patrimonio locale e promuovano un turismo più consapevole, rispettoso e coinvolgente. A rendere tutto questo possibile sono le nostre guide esperte, profondamente radicate nel contesto culturale, che accompagnano ogni visita con racconti, aneddoti e dettagli inaspettati, trasformando ogni momento in un ricordo prezioso". 'Sicilia a passo lento' è la proposta dedicata alla scoperta di Racalmuto, patria di Leonardo Sciascia, pensata per valorizzare il patrimonio storico e letterario del territorio. Questo piccolo borgo riserva grandi sorprese, date anche le sue antichissime origini arabe: non solo dimore nobiliari dell’Ottocento, ma anche il Castello Chiaramontano, lo storico Teatro Regina Margherita, e infine il Circolo dei Galantuomini, che riporta a suggestive atmosfere d’altri tempi. Alla fine, naturalmente, si visita la casa di Sciascia, che conserva non solo gli arredi originali, ma anche la quasi totalità della produzione dello scrittore, dove approfondire la sua opera e il suo pensiero. La visita include anche un’esperienza enogastronomica che coinvolge nella convivialità e nelle tradizioni culinarie del territorio. Il pranzo si svolge in una residenza privata nella quale due abitanti del luogo accolgono gli ospiti aprendo le porte della propria casa. In questo contesto intimo e genuino, è possibile partecipare alla preparazione di alcune ricette tipiche della cucina siciliana, per poi degustarle insieme, in un momento di scambio culturale e condivisione che restituisce tutta la ricchezza dell’ospitalità locale. "Nel nostro viaggio alla scoperta della Sicilia più autentica, Racalmuto è una delle tappe: presto arricchiremo il programma – annuncia Aglietti – con un’escursione a Burgio, affascinante borgo dalle radici arabe e normanne, celebre per la sua storica tradizione artigianale: qui si tramanda da secoli l’arte della creazione delle campane di bronzo e la lavorazione della ceramica artistica". C'è poi il capitolo food, che assume un legame ancora più profondo con il territorio quest'anno in cui si celebra l'intera isola come Regione europea della gastronomia. "La celebrazione della cultura siciliana – ammette il direttore – sarebbe incompleta senza considerare la sua ricca gastronomia. Chiaramente, anche l’Adler Spa Resort Sicilia ha confezionato attività dedicate alla scoperta dei sapori dell’isola: prime fra tutti, le Sicilian cooking class, che si svolgono nella scenografica sala ristorante con vista sul mare. I nostri chef guidano gli ospiti alla scoperta dei segreti della preparazione dei piatti tipici, creati utilizzando esclusivamente ingredienti locali e da filiera corta, come il classico street food siciliano con arancine e panelle: un vero e proprio viaggio nei sapori siciliani".  "La nostra Sicilia – continua Aglietti – vanta anche rinomate cantine, tra cui quelle di Donnafugata che, per gli ospiti del resort, aprono le porte in esclusiva. Si potrà vivere un’esperienza unica che combina la storia della cantina con degustazioni delle etichette più rappresentative, accanto a piatti della tradizione, come il couscous. E per sperimentare i sapori siciliani anche nel mondo degli spirits, nel nostro suggestivo Sunset Bar, i barman accompagneranno gli ospiti in un percorso sensoriale alla scoperta dei più ricercati gin siciliani, rivelando i segreti della lavorazione locale". "Autenticità, freschezza e rispetto per la stagionalità – rimarca – sono i pilastri della nostra filosofia gastronomica. Offriamo una cucina mediterranea ispirata al concetto 'farm to table', con piatti leggeri e genuini, ma ricchi di gusto, pensati per valorizzare le eccellenze del territorio e preparati con cura e creatività. Gran parte degli ingredienti proviene dai nostri orti e frutteti, come ortaggi, erbe aromatiche, agrumi, o da aziende agricole locali selezionate, che praticano agricoltura biologica o biodinamica. L'attenzione alle diverse esigenze alimentari è parte integrante della nostra proposta: sono sempre disponibili opzioni vegetariane e vegane". Infine, un aspetto fondamentale e comune a tutti gli Adler Resort è l’impegno sul fronte della sostenibilità. "L’impegno verso la salvaguardia del territorio è da sempre al centro dell’operato Adler: nello specifico, l’Adler Spa Resort Sicilia – ricorda Aglietti – si trova in prossimità della Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, e le accortezze diventano, quindi, ancora più cruciali. In chiave di turismo rigenerativo, i collaboratori del resort s’impegnano regolarmente alla pulizia del tratto costiero della riserva attraverso i cleanup days: azione che coinvolge spesso gli ospiti stessi, ma anche scuole, e associazioni ed enti locali". "Inoltre, puntiamo all’autoproduzione: nell’area del nostro eco-resort – spiega – sono stati piantati frutteti, aranceti e uliveti, oltre ad orti mediterranei, in modo da assicurare una produzione fresca, a km0 e rispettosa dell’ambiente. Ci occupiamo anche del recupero di grani antichi e autoctoni che presentano grandi vantaggi in termini di proteine, fibre e vitamine minerali, ma che soprattutto non necessitano di pesticidi e trattamenti chimici. Ancora, siamo molto attenti al risparmio idrico: siamo coscienti di quanto la siccità possa rappresentare un problema in questa zona; quindi, abbiamo previsto un sistema di irrigazione degli spazi verdi basato sul recupero delle acque grigie. Per ridurre ulteriormente il fabbisogno, abbiamo ripiantumato con una tipologia d’erba a bassa manutenzione idrica". "Non mancano le iniziative solidali come la 'Cena con il Sorriso', che nasce, in collaborazione con associazioni dell’agrigentino, dal desiderio di regalare momenti di condivisione e sostegno a persone con bisogni specifici o disabilità, che sono coinvolte nella preparazione e degustazione di una cena gourmet; e ancora il progetto di tutela degli animali quale la creazione di un canile virtuale in collaborazione con Empathy, grazie al quale hanno trovato casa molti randagi e animali in difficoltà", conclude il direttore dell'Adler Sicilia.    —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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