Latina: via Terranova trasformata in discarica, cresce l’attesa per il porta a porta
Latina si prepara ad accogliere una grande novità in tema di rifiuti e ambiente. I commercianti attendono l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta, un’anticipazione di un progetto più ampio in arrivo nel 2026. Il piano prevede l’estensione del servizio su tutto il territorio comunale, con la disposizione di secchioni condominiali e cassonetti intelligenti.
Intanto, via Terranova è diventata una nuova discarica a cielo aperto dove molti cittadini hanno abbandonato mobili e materiali edili.
Via Terranova, nuova discarica a cielo aperto a Latina
Il problema dei rifiuti a Latina cresce giorno dopo giorno. Ne è un esempio il caso di Via Terranova che nel giro di poche settimane è diventata una discarica a cielo aperto dove la polizia locale è dovuta intervenire per sgomberare l’area piena di materiali edili e mobili.
Oltre a questa zona, il disagio si è manifestato anche in altre parti della città come nei pressi di piazza Maria Goretti, San Carlo da Sezze, nelle vicinanze delle poste centrali, dove sono stati addirittura abbandonati i resti di una cameretta.
È evidente che la situazione sta diventando seria e che è necessario un intervento urgente da parte delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale.
Il progetto porta a porta
Il progetto tanto atteso dai cittadini e che sembra ormai sempre più vicino alla realizzazione, è il piano per l’adozione del sistema di raccolta porta a porta. Nei prossimi mesi, il servizio partirà con i commercianti per poi essere esteso anche al resto della popolazione.
L’obiettivo è il ripristino del decoro della città, con particolare attenzione alle aree più colpite dall’abbandono dei rifiuti. L’amministrazione comunale intende gettare le basi per una gestione più efficiente e in linea con le esigenze del territorio.
Personale ridotto
Secondo il PEF (Piano economico finanziario) approvato in commissione, è previsto un aumento dei costi legati al personale, attualmente ridotto e ritenuto insufficiente a garantire un servizio efficace. Sempre più dipendenti dell’azienda speciale Abc rivendicano i propri diritti attraverso i sindacati e ricorrono frequentemente a ferie e malattia, con ripercussioni sull’organizzazione e sull’efficienza del servizio complessivo.
A cura di Beatrice Manocchio
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