Agenzie

Tumori, arriva a Napoli Nave Vespucci per prevenzione a partire da fumo

(Adnkronos) – Fa tappa in Campania, Regione con la più alta percentuale di fumatori – il 29% degli adulti 18-69enni contro una media italiana del 24,5% – il 'Tour Mediterraneo Vespucci' dedicato alla sensibilizzazione degli stili di vita per la prevenzione del cancro. Il fumo di sigaretta – ricorda una nota – è il principale fattore di rischio oncologico: 9 diagnosi di tumore del polmone su 10 sono causate proprio da questa abitudine. Ma la Campania è in cima anche alla classifica delle Regioni più sedentarie: quasi la metà della popolazione (48,2%) non svolge nessuna attività fisica (seguono la Calabria con il 44,5% e la Puglia con il 41,2%). Alla mancanza di movimento si associa la condizione di eccesso ponderale che interessa il 50,2% dei cittadini : il 38,8% è in sovrappeso e l’11,4% obeso. Dall’altro lato, nella Regione è operativa la Rete oncologica campana (Roc), esempio virtuoso in grado di garantire percorsi di cura uniformi su tutto il territorio.  Proprio per favorire una cultura della prevenzione, l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Fondazione Airc, Fondazione Aiom e la Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm) saranno presenti dal 13 al 16 maggio a Napoli al ‘Villaggio IN Italia’ (Stazione Marittima – Molo Beverello) nella tappa del ‘Tour Mediterraneo’ del veliero più bello del mondo, un vero e proprio orgoglio italiano. Gli oncologi per 4 giorni forniranno consigli ai cittadini e i volontari distribuiranno materiale informativo legato alla prevenzione.  "Siamo orgogliosi di essere al fianco del 'Tour Mediterraneo Vespucci' e delle Istituzioni in questo progetto – afferma Francesco Perrone, presidente nazionale Aiom – La Campania detiene il record poco invidiabile del maggior numero di tabagisti e di sedentari. A livello nazionale, fra il 2008 e il 2023, la percentuale di fumatori è scesa dal 30% al 24,5%. Non così in Campania, dove questa abitudine interessa ancora il 29% dei cittadini. Il fumo di sigaretta non causa solo il carcinoma polmonare, ma anche le neoplasie del cavo orale, gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata e rene. Più in generale, sono almeno 27 le malattie fumo-correlate, tra cui rientrano le patologie respiratorie non neoplastiche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il fumo è anche uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare: un tabagista ha un rischio di mortalità, a causa di una coronaropatia, superiore da 3 a 5 volte rispetto a un individuo che non ha mai fumato. Per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita". Proprio "per questo – continua Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom – promuoviamo la campagna #SOStenereSSN. La proposta è aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette per recuperare risorse finanziarie, da trasferire subito al Servizio sanitario nazionale. Va inoltre evidenziato che i danni aumentano se alle sigarette si associano altri fattori di rischio, come la sedentarietà e l’eccesso ponderale, particolarmente diffusi in Campania". Ogni anno, nella Regione, si stimano più di 33mila casi di tumore (33.236 nel 2022, ultimo dato disponibile). I 5 più frequenti sono quelli del colon-retto (4.124), polmone (4.115), mammella (4.018), vescica (2.873) e prostata (2.770). "La Rete oncologica campana, istituita nel 2016 e coordinata dall’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli – spiega Sandro Pignata, responsabile scientifico della Roc – rappresenta un esempio virtuoso al servizio del paziente, a tutto vantaggio anche di oncologi, medici di famiglia e caregiver. Sono stati creati i Gom, Gruppi oncologici multidisciplinari, in cui avviene la presa in carico del paziente garantendo la multidisciplinarietà nelle decisioni diagnostiche e terapeutiche. Per regolare e gestire i flussi della Rete, è stata sviluppata una piattaforma web che include tutte le strutture presenti sul territorio e competenti, a vario titolo, per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del cancro. In questo modo, tutti i Centri che fanno parte della piattaforma contribuiscono alla piena attuazione di un percorso assistenziale organizzato ed efficiente, assicurando una gestione della malattia multidisciplinare integrata, aderente alle linee guida e alle best practice, secondo principi di appropriatezza ed equità di accesso alle cure". Inoltre, "la piattaforma Roc – aggiunge Perrone – è lo strumento operativo per la segnalazione, la gestione clinica e il monitoraggio di pazienti e familiari con tumori di origine ereditaria del colon, mammella, ovaio, prostata e pancreas. Si stima che l’8% dei malati oncologici sia portatore di una variante patogenetica, molto spesso senza esserne a conoscenza. Un tumore viene definito ereditario quando la sua insorgenza è dovuta a una mutazione genetica trasmessa dai genitori. È importante che gli individui portatori di una mutazione genetica, che predispone a una specifica neoplasia, aderiscano ad adeguati protocolli di prevenzione". Da alcuni anni sono disponibili test genetici poco invasivi per diverse forme di tumori ereditari per mettere a punto percorsi di prevenzione primaria molto efficaci. Proprio per sensibilizzare i cittadini campani sull’esistenza di questi strumenti, martedì 13 maggio alle 12.30 a Napoli, all’interno del 'Villaggio IN Italia' si svolgerà un convegno sui tumori eredo familiari.  "In Campania va migliorata anche l’adesione ai programmi organizzati di screening, previsti nei Livelli essenziali di assistenza – sottolinea Di Maio – Solo il 20,3% dei cittadini esegue il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci per l’individuazione precoce del cancro del colon-retto, il 27,8% delle donne aderisce allo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero e il 33,6% la mammografia per il carcinoma del seno. Individuare precocemente un tumore o i suoi precursori permette di intervenire tempestivamente sulla patologia, con trattamenti più efficaci, meno invasivi e con minori rischi di complicanze". Ad oggi lo screening per il tumore del polmone non è inserito nei programmi pubblici, ma vi è una forte raccomandazione positiva nelle Linee Guida Aiom. "Circa l’80% dei casi di carcinoma polmonare è diagnosticato in fase avanzata, con ridotte probabilità di guarigione e con costi elevati a livello individuale e sociale – precisa Luca Brunese, presidente eletto Sirm – Studi clinici hanno dimostrato che la tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio riduce del 20% la mortalità nei forti fumatori. Con questo approccio è possibile aumentare il numero delle diagnosi in fase precoce, consentendo di candidare i pazienti a un intervento chirurgico meno invasivo e al trattamento con farmaci innovativi, aumentando le probabilità di guarigione. La Tac a basso dosaggio è lo strumento più idoneo per la diagnosi precoce di questa neoplasia: è efficace nell’individuazione di lesioni di piccole dimensioni, è di facile e rapida esecuzione, non è invasiva e non richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto". Da "sessant’anni Fondazione Airc sostiene la migliore ricerca oncologica indipendente – evidenzia Roberta Buccino Grimaldi, presidente comitato Campania Fondazione Airc – e parallelamente è impegnata a diffondere l’informazione scientifica, promuovere la cultura della salute e della prevenzione nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i mezzi di comunicazione, rappresentando un punto di riferimento per la collettività e una fonte autorevole su questi temi. La nostra partecipazione al ‘Tour Mediterraneo Vespucci’ insieme ad Aiom, Fondazione Aiom e Sirm vuole proprio sensibilizzare i cittadini sull’importanza di adottare comportamenti salutari. Si tratta di un ulteriore appuntamento del ricco calendario di iniziative che il comitato Campania organizza nella nostra Regione lungo tutto l’anno. I più recenti studi scientifici ci dicono che il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con uno stile di vita sano che si traduce in alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e stop al fumo. Ugualmente importante è ricordare di partecipare ai programmi di screening oncologici gratuiti per la diagnosi precoce perché individuare un tumore in fase iniziale aumenta notevolmente le possibilità di cura e sopravvivenza". L’iniziativa Tour Mediterraneo Vespucci con il 'Villaggio IN Italia' nasce da un’idea del ministro della Difesa Guido Crosetto ed è sostenuta dalla Difesa e da 12 ministeri, per raccontare e condividere l’esperienza internazionale del ‘Tour Mondiale’ che per 20 mesi ha portato in 30 Paesi all’estero la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)


Scopri di più da Dalla Platea

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Solverwp- WordPress Theme and Plugin