San Vittore torna al centro di una questione ambientale importante: il termovalorizzatore. Circa un mese fa, Acea avrebbe riferito che anche la IV linea sarebbe stata sbloccata perché idonea. Ma come stanno realmente le cose? Il comitato tecnico scientifico dell’associazione Fare Verde Frosinone Aps , che si sta occupando della questione, ci ha illustrato le principali anomalie del progetto.

San Vittore IV linea: le anomalie

Il comitato tecnico scientifico dell’associazione Fare Verde Frosinone Aps ha spiegato che la IV linea presenta delle grosse anomalie. In primo luogo, da un punto di vista progettuale, la IV linea in fase di realizzazione viene autorizzata come una modifica sostanziale dell’impianto esistente, ma in realtà gli impianti di San Vittore sembrerebbe essere dotato di due A.I.A differenti.

Inoltre, la Regione Lazio sembrerebbe aver rilasciato un atto autorizzativo senza avere tutta la documentazione necessaria per il rilascio del P.A.U.R in quanto l’area è tutt’ora aggravata da usi civici e assenza di variante urbanistica, atti che devono essere necessariamente prodotti all’emissione del P.A.U.R.

Come da atti prodotti dalla società proponente e riportato nella stessa determinazione VIA per la IV linea, Acea riporta erroneamente che la zona di interesse è caratterizzata da un basso numero di superamenti. Tuttavia, contrariamente a quanto dichiarato da Acea ambiente, l’area di interesse si configura come area di risanamento e pertanto l’opera proposta si contrappone con quello che sono gli obiettivi del piano stesso.

L’indagine

“Invece, noi abbiamo rilevato che tra il 2021 e il 2022 sono avvenuti oltre 70 superamenti. – afferma il comitato tecnico scientifico Fare verde Frosinone Aps- ” A questi superamenti si vanno ad aggiungere le emissioni della IV linea in un territorio caratterizzato, contrariamente da quanto dichiarato da Acea, da microclima sfavorevole alla diffusione degli inquinanti”.

A cura di Beatrice Manocchio

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