Termovalorizzatore di Roma: per Unione dei comitati l’area non è idonea
“Gualtieri ha speso sette milioni e mezzo dei Romani per far comprare ad Ama un terreno dove l’inceneritore non può essere costruito in quanto l’area è inidonea”.
È quanto dichiara in una nota l’Unione dei comitati contro l’inceneritore. “Santa Palomba è da dichiarare area ad elevato rischio di crisi ambientale a termini della legge regionale n.13/2019, le cui competenze esclusive restano infatti saldamente in capo alla Regione Lazio. L’area è inidonea – prosegue la nota dell’Unione dei Comitati perché Santa Palomba ospita in pochi km quadrati quattro dei diciannove impianti a rischio di incidente rilevante esistenti in tutta la Regione Lazio.
Domani stesso metteremo a disposizione del Comune di Pomezia la proposta di deliberazione che avvia l’iter per la dichiarazione di area a elevato rischio di crisi ambientale. Procedimento che si caratterizza a norma dell’articolo 2, comma 2, della legge 13/2019 per essere privo di qualsiasi valutazione discrezionale da parte della Regione Lazio. La proposta sarà consegnata nelle mani della Sindaca di Pomezia Veronica Felici in occasione della presentazione del Libro l’Inceneritore di Roma una scelta sbagliata che si terrà sabato 10 maggio presso la libreria Odradek di Pomezia. I progetti di Gualtieri su Santa Palomba – concludono dall’Unione dei comitati contro l’inceneritore – finiscono oggi nel giorno in cui annuncia l’aggiudicazione definitiva alla cordata di imprese guidate da Acea”.
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