Tenuta Solar: dove il vino racconta la terra
In una cornice dove la tradizione incontra l’eleganza, si è svolta il 7 aprile 2025 una serata degustativa presso Tenuta Solar, azienda vitivinicola d’eccellenza nel cuore della zona del Soave Classico. L’evento, organizzato con grande cura e passione da Carol Agostini, esperta enogastronomica e fondatrice del progetto aziendale FoodandWineAngels, ha rappresentato un’occasione unica per scoprire da vicino l’anima autentica dei vini veronesi, accompagnati da un apericena eseguita direttamente dall’organizzatrice, che si è dilettata personalmente ai fornelli.
Fondata con la missione di produrre vini che siano espressione fedele del territorio, Tenuta Solar si trova a Monteforte d’Alpone, uno dei borghi più vocati alla viticoltura nella provincia di Verona per la bacca bianca. La storia dell’azienda si intreccia con quella delle colline del Soave, dove il terreno vulcanico e il microclima unico offrono le condizioni ideali per la coltivazione della Garganega, il vitigno autoctono che rappresenta l’anima di questo terroir.
“La nostra storia è un racconto di terra e tempo”, afferma Andrea Bolla della cantina.
Durante l’evento, i partecipanti, tra tecnici di settore e stampa, hanno avuto l’opportunità di degustare una selezione di referenze rappresentative della produzione della Tenuta. Tra tutte, due vini in particolare hanno catturato l’attenzione degli ospiti per profondità e raffinatezza:
- Caselle Foscarino Soave Classico 2022: un vino che colpisce per il suo equilibrio tra freschezza, struttura e mineralità. Le sue note floreali e agrumate, unite a una sottile sapidità, lo rendono un esempio perfetto di eleganza discreta. Un Soave che racconta con voce chiara il suo luogo d’origine.
- Recioto di Soave 2017: un vino passito dalla straordinaria intensità aromatica, capace di fondere dolcezza e complessità in un abbraccio avvolgente. Note di albicocca disidratata, miele e mandorla tostata si intrecciano in una danza armonica che lascia il segno.
“Il Recioto di Soave è spesso sottovalutato nel panorama dei vini dolci italiani”, ha sottolineato Carol Agostini durante la presentazione. “Eppure, quando è realizzato con tanta maestria, riesce a regalare emozioni indimenticabili”.
Un brindisi con Durello e Xè: tra spumanti e vini creativi
L’apericena ha visto protagonisti anche altri vini di grande personalità:
- Spumante Brut (da uve Durella): un metodo charmat che ha sorpreso per freschezza e fragranza, con bollicine fini e un bouquet agrumato ideale per l’inizio della serata.
- Xè Bianco Veneto IGT: blend dal carattere vivace, fresco e con accenti di frutta esotica, pensato per chi cerca un bianco fuori dagli schemi.
- Xè Rosso Veneto IGT: un rosso giovane e dinamico, equilibrato, con sentori di frutti rossi e un accenno speziato, ideale per accompagnare piatti di carne o formaggi stagionati.
A chiudere in bellezza, Il Salto del Bucefalo, vino di punta della cantina, che ha saputo conquistare anche i palati più esigenti. Con la sua struttura avvolgente, i tannini setosi e le sfumature complesse di frutti di bosco, liquirizia e tabacco, questo vino è stato definito il vero “fiore all’occhiello” dell’azienda.
Durante la serata, è intervenuto anche Stefano Alberti, presidente della Strada del Vino Soave e titolare della Gastronomia Damoli di San Bonifacio. Alberti ha illustrato il progetto della Strada del Vino Soave, un itinerario enogastronomico nato nel 1999 che oggi conta circa 130 soci tra cantine, agriturismi, ristoranti, hotel e produttori locali. Questo percorso di circa 50 km si snoda tra le colline veronesi, offrendo un’esperienza immersiva tra storia, cultura e sapori del territorio.
La Gastronomia Damoli, gestita dalla famiglia Alberti, è un punto di riferimento per la cucina tradizionale veneta e la valorizzazione dei prodotti tipici locali, come la mostarda di Melo Decio, presidio Slow Food.
Una cena pensata per esaltare ogni calice
L’abbinamento gastronomico è stato curato con attenzione da Carol Agostini, che ha ideato un percorso sensoriale in grado di valorizzare ogni vino con piatti che ne esaltassero le peculiarità. Dagli antipasti a base di formaggi locali e salumi selezionati, fino ai finger creati in cucina, ogni preparazione è stata pensata per dialogare con le note organolettiche dei vini proposti.
“Quando il cibo incontra il vino nel modo giusto, succede qualcosa di magico”, ha commentato Carol. “Ed è questa magia che cerco di trasmettere con ogni evento che organizzo”.
Una veste conosciuta nel parterre gastronomico quello di Carol Agostini, dai fornelli in veste di cuoca tuttofare alla gestione sensoriale della degustazione in cantina, naso e palato che negli ultimi 25 anni hanno saputo raccontare un’Italia ricca di eccellenze enogastronomiche.
L’atmosfera della serata è stata resa ancora più speciale dalla location suggestiva della Tenuta, che ha accolto ospiti provenienti da tutta Italia, tra cui giornalisti, blogger, sommelier e wine lovers. L’evento ha rappresentato non solo un momento di degustazione, ma anche un’occasione di incontro e condivisione di esperienze legate al mondo del vino e della gastronomia.
Per facilitare la partecipazione, è stato attivato un comodo servizio navetta gratuito dalla Fiera Vinitaly, a dimostrazione dell’attenzione dell’organizzazione anche per la logistica e l’accessibilità.
Carol Agostini: l’anima dell’evento organizzato in soli due giorni, il famoso “detto fatto”
Foodandwine writer, sommelier e consulente enogastronomica, Carol Agostini è una figura di riferimento nel panorama italiano del vino. Fondatrice di FoodandWineAngels e editrice di Papillae Magazine, Carol si distingue per la capacità di raccontare il vino e il food non solo con competenza, ma con vera passione.
“Organizzare eventi come questo significa creare connessioni – tra i produttori e chi ama il vino, tra il territorio e la sua identità”, ha spiegato Carol. “Tenuta Solar è un luogo in cui il vino non è solo prodotto, ma vissuto come espressione di una cultura che merita di essere scoperta e valorizzata”.
Tenuta Solar: il cuore del Soave Classico
Con sede in Via Dante Alighieri, 127 a Monteforte d’Alpone, Tenuta Solar è un’azienda che ha fatto della qualità e della territorialità i suoi pilastri. Le sue vigne si estendono su terreni vulcanici ricchi di minerali, ideali per la Garganega e altre varietà autoctone.
Il lavoro in vigna segue pratiche rispettose dell’ambiente e della biodiversità, mentre in cantina la tecnologia si mette al servizio della tradizione. La filosofia produttiva si basa sull’equilibrio tra natura e tecnica, per dare vita a vini autentici, identitari, capaci di emozionare.
“Un racconto di terra e tempo… I nostri vini sono frutto della sapiente cura di chi li coltiva, rappresentano una storia di amore, dedizione e passione.”
L’evento presso Tenuta Solar è stato molto più di una semplice degustazione: è stato un momento di immersione nella cultura del vino, un viaggio tra i sapori della tradizione e le sfumature dell’innovazione, un incontro tra persone unite dalla stessa passione.
Grazie alla guida esperta di Marco Zonato, enologo dell’azienda e di Andrea Bolla il titolare della tenuta, ogni calice ha trovato la sua voce, ogni piatto il suo compagno perfetto. E nel cuore di una terra vocata al vino come Monteforte d’Alpone, si è celebrato un inno alla qualità, alla bellezza e al valore della condivisione.
In un mondo dove il vino è spesso raccontato solo con tecnicismi, serate come questa ci ricordano che, prima di tutto, il vino è emozione.

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